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MANN

A Napoli si condensa un pregevole patrimonio di opere d’arte e manufatti, ad un km da Palazzo Caracciolo, grazie al Museo Archeologico Nazionale, uno dei più antichi al mondo per quanto riguarda l’arte romana.
Passando per edifici storici, nel mezzo dello spirito partenopeo, si giunge al Mann, un luogo di identità e ricerca, dove ammirare la collezione Farnese e la collezione Egizia, nonché i reperti originali degli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano, distrutte dal Vesuvio nel 79 d.C.
La collezione Farnese ospita tutti i reperti archeologici raccolti a partire dal XVI secolo da Alessandro Farnese. Collezione che si arricchì considerevolmente con i rinvenimenti degli scavi romani, ma solo con l'estinzione del ramo familiare, l'intera collezione passò ad Elisabetta Farnese. 
Il trasferimento a Napoli delle sculture, tuttavia, si ebbe solo con Ferdinando IV nel 1787 circa.
La collezione Egizia è la seconda per importanza in Italia ed anche la più antica, ricca di reperti che vanno dall’Antico Egitto fino al periodo tolemaico-romano. Tra tutti spicca la “Dama di Napoli”: una scultura dall'apparenza femminile, ma studi recenti la identificano come un ufficiale della III dinastia del periodo dell’Antico Egitto.
La raccolta di collezioni pompeiane nasce con gli scavi archeologici di Pompei avviati nel corso della prima metà del XVIII secolo, su volontà dell'allora re di Napoli Carlo di Borbone. La raccolta costituisce il nucleo principale della collezione Borbone ed include tutti i reperti rinvenuti negli scavi vesuviani: sculture, mosaici, armi, affreschi ed altri svariati pezzi.

http://www.museoarcheologiconapoli.it/